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BORN TO BE WILD
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- Scritto da Andrea Giumelli
Ciao a tutti amici Arcigni!
Questo resoconto racchiude il racconto di ben tre gare in una settimana: Montereggio Sabato 11 Agosto; la Stranotturna di Pontremoli il 14 Agosto e per concludere, l'Urban Trail di Camaiore, il 18; tutte queste tre gare, hanno per me un comune denominatore: o ero reduce da una festa o stavo per andarci; lo so che non e' la cosa migliore da fare come nell'Urban Trail di Camaiore, dove ho veramente dormito pochissimo prima della gara, ma per me era giusto fare cosi, anche perche', tra poco finiranno tutte le feste e molti miei amici torneranno nel nord Italia dove lavorano e li' vedro' sicuramente meno..per questo motivo ho scelto il brano: Born to be wild(Nati per essere selvaggi), colonna sonora del Film: Easy Rider. Partiamo per ordine: Montereggio, gara a due passi da casa mia, tutt'altro che semplice con 11,8Km di cui 6 in salita, dove ho arrancato parecchio, ma in discesa ho dato tutto, la classica gara con il coltello tra i denti, concludendo con un discreto tempo, con un mio deciso miglioramento. La Stranotturna di Pontremoli giunta alla 40 edizione, e quindi siamo quasi coetanei, sempre con tantissimi atleti provenienti da tutt'Italia, essendo la vigilia di Ferragosto, e Pontremoli e' sempre piena di turisti, desiderosi di cimentarsi nei 7Km da fare con qualsiasi andatura, e che ha visto trionfare, il mio amico Raffaele Poletti, pontremolese doc, al quale faccio i complimenti. Concludendo racconto dell'Urban Trail di Camaiore, gara molto dura con partenza da Camaiore e si proseguiva in direzione dei monti sopra la citta' toscana, con ben 12 Km di salita, ma che al termine, vedra' premiati tutta la compagine Arcigna, ossia, io, Fabrizio Calevro, Pietro e Paola e Laura concludendo una settimana ricca di gare e feste, un modo selvaggio per me di fare le gare, ma presto tornero' al metodo tradizionale di preparare le gare.
Un saluto a tutti da Andrea Giumelli.
PLAY HARD
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- Scritto da Andrea Giumelli
Ciao a tutti amici Arcigni!
Questa Domenica, io; Paola e Pietro, ci siamo recati a Piandelagotti, in provincia di Modena, per l'Apicella Trail, due le distanze della gara: 14Km, oppure la 24Km tutt'altro che semplice, ma quando il gioco si fa duro, si sa i duri iniziano a giocare; per cui la canzone che ho scelto questa settimana e' quella di David Guetta: Play Hard(Gioco duro). Ad aumentare chiaramente le difficolta' della gara, naturalmente il caldo estivo; io avevo dormito un'ora, essendo reduce, dal Bancarelvino a Mulazzo, festa a due passi da casa mia, con tantissimi visitatori, e c'era tanta gente che non vedevo da una vita, e mi dispiaceva andare a casa presto, senza eccedere nell'alcool, naturalmente e, alla fine, non ho nemmeno messo la sveglia..che impassibile, ha fatto il proprio dovere alle ore 5.. ma alle 6 e 15, ero puntualissimo ad Aulla, con Pietro e Paola, che mi aspettavano, pronti a partire per Piandelagotti, dove ci attendevano quasi due ore di viaggio per raggiungere la partenza del Trail, prevista per le 9 e 30 in punto; io opto per la 14Km, mentre i piu' coraggiosi Pietro e Paola, puntano sulla 24; alla partenza c'era subito una discesa, che non mi mette proprio a mio agio, non essendo prontissimo di riflessi, ma almeno mi serve per la concentrazione, e subito dopo iniziano le salite, in stile Trail del Fojonco, e li' naturalmente rallento, anche se non demordo e affronto poi in seguito, le discese del Trail con disinvoltura e arrivo al traguardo in scioltezza, e attendo li', l'arrivo degli altri Arcigni, stanchi ma felici, che per loro ammissione, dicono che il Trail era duro ma bello; e anche se in distanze diverse, siamo riusciti a portare a termine, quindi bravi a tutti noi.
Un saluto a tutti da Andrea Giumelli.
La Notturna Gragnanina, la leggenda continua....
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- Scritto da Manuel Cecchinelli
LA NOTTURNA GRAGNANINA / PERCHE' CE NE SIAMO INNAMORATI......
Gragnana (MS). Gli anni passano, ma il fascino della "Notturna Gragnanina" è rimasto quello di sempre. Ci guardiamo negli occhi e io e Gigi Angelinelli e ci diciamo: "Ma perchè, nonostante la fatica, l'umidità al 120%, il parcheggio che non si trova, la gara infrasettimanale, gli improperi che tiriamo quando la strada sale, continuiamo a venire alla Notturna?" "Meglio un gelato al fresco, no ?"
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LA STRACHIESINA 2019 ED IL NUMERO 17 DI MATTIA DI GAUDIO
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- Scritto da Manuel Cecchinelli
Chiesina Uzzanese (PT). Andare a correre in Toscana è sempre un piacere ma farlo con tre atleti "arcigni" come Andrea Benacci, Mattia Di Gaudio ed Alessio Cortili (anche se nell'occasione indossava i colori della Galla) è ancora più divertente.
Ma procediamo con ordine.Levataccia d'ordinanza e partenza dal Decathlon alle 06.30, si arriva con buon anticipo nella ridente frazione di Uzzano che, da dodici anni ,ospita appunta la "Strachiesina": una bellissima manifestazione podistica organizzata dal GP Massa e Cozzile in collaborazione con l'amministrazione locale e il cui ricavato viene devoluto in beneficenza alla Onlus Fondazione Annalise Galligani (ospedale pediatrico Meyer di Firenze).
Una gara veloce di 10,500 Km che si svolge per circa metà percorso su asfalto e per l'altra metà lungo l'argine del fiume Pescia con un tracciato tortuoso e qualche salitella che serve per cambiare il ritmo e magari scrollarsi di dosso qualche avversario.
Appena arrivati ci presentiamo al tavolo iscrizioni dove ci vengono assegnati i pettorali. Ma - udite udite - quando torniamo alla macchina per cambiarci sentiamo Mattia Di Gaudio lamentarsi " No....non ci voleva....non è possibile...ma che caspita--" Che diavolo ti è successo Mattia? " Mi hanno assegnato il pettorale 17...porca miseria...io sono superstizioso...e francamente mi scoccia assai partire con il 17".
Dovete sapere che il simpaticissimo Mattia Di Gaudio è napoletano nonchè tifoso del Napoli e - corna e triscornia - questo 17 non ci voleva proprio !
"Ma Mattia che t'importa ? Per di più adesso è un casino anche andarlo a cambiare e poi chi se lo ciuccia ora il 17 ? Ma parti e vai tranquillo...e stai sereno".
Qualcuno si è toccato gli zebedei........!!!
"Io a certe cose ci tengo !!!!"dice scherzando il buon Mattia che però ha il dono delle persone intelligenti ovvero l'autoironia : " In ufficio Martedì e Venerdì non si fanno certe pratiche e quando vedo un gatto nero per la strada mi fermo e lo lascio passare...come è successo a Casola". In effetti i gatti neri di Casola sono i veri padroni del paese.....
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Trofeo San Rocco / Sfrecciano i Fratelli Francesco ed Andrea Benacci
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- Scritto da Manuel Cecchinelli
OTTIMA PRESTAZIONE DELL'"ARBITRO" MATTIA DI GAUDIO.
Pozzi di Seravezza (LU). Dopo il barbecue o qualche gavettone sulla battigia, non c'è modo migliore per vivere in modo salubre il post Ferragosto che partecipare al Trofeo San Rocco. Una corsa podistica di Km 9,100 organizzata dalla Contrada il Pozzo in collaborazione con l'amministrazione locale in occasione appunto dei festeggiamenti di San Rocco, patrono del ridente borgo versiliese,ma anche protettore degli appestati e degli assicuratori ( chissa' perchè....)
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